Tale prassi, esistente presso il Sistema Bancario, rappresenta oggi l’anello più debole del processo di incasso dei titoli di credito e su cui potenziali truffatori cercano di porre in essere sempre più evoluti tentativi di frode sia ai danni di Banche che, soprattutto, dei loro clienti. Per tale motivo, per precise regole aziendali, un sempre maggior numero di Istituti di Credito non rilascia più, né telefonicamente né tanto meno per iscritto, attestazioni di bene emissione e di bene fondi e al contempo non effettuano richieste della stessa natura stante sia la non sicura attendibilità della risposta che della provenienza della stessa.

La pratica del bene emissione / bene fondi, pur trattandosi di una consuetudine largamente utilizzata, non ha alcuna fonte normativa a supporto, conseguentemente l’abbandono della stessa può avvenire con effetto immediato e senza alcuna particolare formalità.

Al riguardo si coglie l’occasione per ricordare alla clientela che TUTTI I VERSAMENTI di assegni, sia BANCARI che CIRCOLARI, vengono SEMPRE effettuati SALVO BUON FINE, il che significa che il semplice versamento in conto corrente degli stessi non è di per sé indice di buon esito della transazione e veridicità del Titolo, dovendo necessariamente il cliente attendere i termini per la ricezione dell’eventuale impagato da parte della Banca Trattaria (per gli Assegni Bancari) o della Banca Emittente (per gli Assegni Circolari), essendo gli Istituti di Credito impossibilitati a rilevare, in sede di versamento, eventuali irregolarità degli stessi (leggasi intercettare assegni falsi, clonati, alterati, altro).

Il personale di RivieraBanca resta a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.