Interventi a sostegno del Territorio: Anticipo della cassa integrazione
RivieraBanca aderisce all’iniziativa per l’anticipo della cassa integrazione e la offre a tutti i propri clienti già titolari di un conto corrente alla data del 25 marzo 2020 a tasso zero e senza costi aggiuntivi.
L’anticipo degli ammortizzatori sociali (ad esempio Cassa Integrazione) in conto corrente avviene mensilmente per l’importo totale indicato dal datore di lavoro attraverso il modulo B e fino alla concorrenza massima complessiva di euro 2.100.
Il prestito si estinguerà al momento del versamento da parte dell’INPS dell’indennità prevista o, in ogni caso, entro 7 mesi dall’erogazione.
La richiesta può essere presentata tramite il portale dedicato accedendo al box sottostante e si compone, di quattro moduli: “A”, “C”, “D” e “E”, i primi due (A, C) saranno utilizzati dalla banca per l’apertura del conto gratuito dedicato all’anticipo e gli ultimi due (D e E) per la concessione del fido per l’anticipo. Il portale dedicato guiderà ogni lavoratore alla presentazione della documentazione necessaria. In ogni caso, la concessione dell’affidamento è soggetta a positiva valutazione della Banca.
Il portale provvederà a guidare il lavoratore richiedente passo passo nella compilazione dei vari moduli (A e C nella prima fase e D e E nella seconda fase) inviando al termine di ogni fase una mail di conferma e di istruzioni per proseguire nella fase successiva.
E’ possibile effettuare la richiesta da computer, che risulta preferibile solo se si ha anche stampante e scanner, mentre negli altri casi si consiglia l’uso del telefonino o del tablet.
Informazioni e documenti necessari per avviare la pratica:
1) Ragione sociale e indirizzo mail del datore di lavoro;
2) Tipo di ammortizzatore sociale da chiedere al datore di lavoro(cassa integrazione):
- C.I.G.S. D.lgs. 148/2015
- C.I.G.S. per Contratto di Solidarietà “difensivo” D.lgs. 148/2015
- C.I.G.O. D.lgs. 148/2015
- F.I.S. D.lgs. 148/2015
- C.I.G. in Deroga per emergenza COVID-19
- CIGS L. 416/81 art. 35 (imprese editrici) e succ. modificazioni e integrazioni
3) Sede INPS di competenza con relativo indirizzo PEC da chiedere al datore di lavoro (i recapiti delle sede INPS sono pubblicati alla seguente pagina
4) Documento di identità e codice fiscale oppure scansione digitale degli stessi (fronte e retro).
Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento ai consulenti operativi presso la sua filiale ai recapiti consultabili da questo link.