La Sostenibilità del Gruppo BCC Iccrea

Il nostro impegno per il Bene Comune

L’impegno a favore della crescita economica e del mercato, con l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, è al centro della mission delle Banche di Credito Cooperativo aderenti al Gruppo BCC Iccrea.

Come BCC del Gruppo ci distinguiamo per la scelta di costruire insieme il bene comune. Promuoviamo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile sul territorio nel quale operiamo.

Insieme al Gruppo mettiamo al centro la mutualità e la funzione di sostegno alle comunità di riferimento, favorendo i paradigmi dell’economia circolare.

Raccogliamo il risparmio sul territorio e lo restituiamo al territorio, realizzando così il nostro fine istituzionale: il supporto alle comunità locali.

Abbiamo una lunga storia. Il nostro impegno è darle valore e misurarne l’efficacia.

Scopri la bussola della Sostenibilità del Gruppo

Sustainability Rating

Il Gruppo BCC Iccrea ha ricevuto un ESG Risk Rating pari a 14,4 da Morningstar Sustainalytics corrispondente ad un livello di rischio ESG “basso”, su una scala costituita da 5 livelli (Negligible, Low, Medium, High, Severe).

Consulta il Sustainability Rating

Riconoscimenti

Il Gruppo BCC Iccrea si attesta tra le realtà LEADER DELLA SOSTENIBILITA’ 2024, la lista delle 240 aziende italiane premiate come le più sostenibili, stilata in collaborazione con Il Sole 24 Ore da Statista, azienda leader delle ricerche di mercato e specializzata in ranking e analisi di dati aziendali.

Inoltre, il Gruppo ha ottenuto LA LABEL ESG IDENTITY - IGI COMPANY 2022, un attestato sulla capacità di porre la sostenibilità tra le sue priorità, attivando un percorso di evoluzione, in chiave ESG, della propria Identità.

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La DCNF

Nell’esercizio di rendi¬contazione 2023 il Gruppo BCC Iccrea ha conseguito importanti risultati, confermando la sua mission storica - volta alla crescita responsabile e sostenibile dei territori in cui opera con le BCC aderenti - e rilanciando la sua progres¬siva evoluzione nell’integrazione dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nella governance e nelle strategie nonché nei processi operativi e di gestione dei rischi.

Approfondisci la DCNF

Le Carte degli impegni

Il Gruppo BCC Iccrea conferma la sua mission con la Carta degli Impegni in materia di Ambiente e Cambiamento Climatico e la Carta degli Impegni in materia di Diritti Umani.

Con l’adozione dei principi di sostenibilità sanciti nelle Carte rinnoviamo il nostro impegno concreto e responsabile nei confronti dei temi ambientali, sociali e dei diritti umani, a garanzia del perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs – Sustainable Development Goals) fissati nell’Agenda 2030.

Le Politiche di Sostenibilità

La sostenibilità oggi è una scelta obbligata per imprese e istituzioni finanziarie. Non si tratta di un approccio temporaneo, ma del principio che guiderà la crescita e lo sviluppo economico e sociale futuro.

In questo nuovo contesto il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, da sempre impegnato nella promozione dello sviluppo sostenibile dei territori, considera prioritario rendere concreto tale impegno anche attraverso Politiche finalizzate a integrare la sostenibilità nelle strategie, nel modello di business, nei processi operativi e di controllo.

Finanza sostenibile

La finanza sostenibile persegue la crescita economica attraverso finanziamenti che riducono le pressioni sull’ambiente e tengono conto degli aspetti sociali e di governance.

Il Gruppo BCC Iccrea è fortemente impegnato in questa direzione di crescita, in continuità con l’identità e i valori storici delle BCC e con la scelta di costruire il “bene comune”.

Lo scopo del Gruppo è essere motore bancario del cambiamento sostenibile e socialmente inclusivo dei modelli di sviluppo delle comunità locali, con il fine di rafforzare il suo ruolo sociale, promuovendo un impatto sociale positivo e una transizione ecologica che non lasci indietro nessuno.

Green, Social and Sustainability Bond Framework

Iccrea Banca ha formalizzato il proprio Green, Social and Sustainability Bond Framework, funzionale alla emissione di obbligazioni «ESG» da collocare sui mercati domestici e internazionali a valere sul Programma EMTN, in linea con i Green Bond Principles e con i Social Bond Principles emanati dall’ICMA (International Capital Market Association) nel 2021.

Approfondisci la finanza sostenibile

Integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento (Politica di Gruppo in materia di Sostenibilità – Allegato A)

In linea con il Regolamento (UE) 2019/2088 (cd. SFDR – Sustainable Finance Disclosure Regulation), il documento “Integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento”, che integra la Politica di Gruppo in materia di Sostenibilità (Allegato A), definisce l’impegno e le linee guida di indirizzo del Gruppo sull’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nei processi decisionali nella prestazione dei servizi di investimento e nelle consulenze in materie di investimenti o di assicurazioni.

In ottemperanza al nuovo quadro normativo in materia di sostenibilità, il Gruppo si impegna a contribuire a uno sviluppo economico sostenibile privilegiando, nelle proprie scelte di investimento, le imprese che adottano prassi virtuose centrate sull’impiego di metodi produttivi rispettosi dell’ambiente, sulla garanzia di condizioni di lavoro inclusive e attente ai diritti umani e sull’adozione dei migliori standard di governo d’impresa.

Il Gruppo persegue, in particolare, l’obiettivo di promuovere nei confronti degli stakeholder la conoscenza in materia di investimenti ESG, favorendo l’applicazione di principi e processi di investimento responsabili ed evitando investimenti non in linea con i principi di etica ed integrità che costituiscono il fondamento del modo di operare del Gruppo.

Adempimenti informativi

Per maggiori informazioni sull’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nei servizi di investimento, si invita a consultare l’Informativa in materia di investimenti sostenibili, che riassume i principi e gli indirizzi di Gruppo in materia.

Le informazioni sulla coerenza delle politiche di remunerazione con l’integrazione dei rischi di sostenibilità sono incluse all’interno del documento sulle “Politiche di Remunerazione e Incentivazione”, pubblicato annualmente su questo sito web.

Leggi l'informativa

Dichiarazione sulla presa in considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità nelle consulenze in materia di investimenti

In data 9 dicembre 2019 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (di seguito anche il “Regolamento SFDR”), come integrato dal Regolamento (UE) 2020/852 del 18 giugno 2020 (di seguito anche il “Regolamento Taxonomy”), contenente norme armonizzate sull’integrazione dei rischi di sostenibilità e sulla considerazione degli effetti negativi per la sostenibilità nei processi decisionali e di consulenza in materia di investimenti e di assicurazioni al fine di rafforzare la protezione degli investitori finali e migliorare l’informativa a loro destinata.
Il Regolamento si rivolge agli ideatori di prodotti assicurativi / pensionistici ovvero ai gestori di portafogli (“Partecipanti ai mercati finanziari” o “Partecipanti”) e alle imprese che prestano il servizio di consulenza in materia d’investimenti o di assicurazioni (“Consulenti finanziari” o “Consulenti”) che devono comunicare agli investitori finali le modalità con cui integrano i fattori di sostenibilità nelle proprie attività.
In data 25 luglio 2022 è stato pubblicato il Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione del 6 aprile 2022, (di seguito il “Regolamento delegato”), che integra il Regolamento SFDR con norme tecniche di regolamentazione che specificano, tra gli altri, i dettagli del contenuto e delle modalità di presentazione delle informazioni relative al principio «non arrecare un danno significativo», il contenuto, le metodologie e le modalità di presentazione delle informazioni relative agli indicatori PAI, il contenuto e la modalità di presentazione delle informazioni relative alla promozione delle caratteristiche ambientali o sociali e degli obiettivi di investimento sostenibile nei documenti precontrattuali, sui siti web e nelle relazioni periodiche.
L’art. 4 del Regolamento SFDR richiede ai Consulenti finanziari, di pubblicare sui propri siti web informazioni indicanti se, tenendo debitamente conto delle loro dimensioni, della natura e dell’ampiezza delle loro attività e della tipologia dei prodotti finanziari in merito ai quali forniscono consulenza, nella loro consulenza in materia di investimenti prendono in considerazione i principali effetti negati sui fattori di sostenibilità.
Per principali effetti negativi per la sostenibilità (anche “Principal Adverse Impact” o “PAI”) si intendono le c.d. «esternalità negative» delle attività economiche ossia gli effetti delle decisioni di investimento e delle consulenze in materia di investimenti che determinano incidenze negative sui fattori di sostenibilità. I PAI sono elencati nel Regolamento Delegato (UE) 1288/2022 e sono differenziati in PAI di tipo ambientale e PAI di tipo sociale e si dividono in obbligatori e supplementari (il dettaglio è riportato nell’Allegato 2 alla presente dichiarazione).
Si riporta di seguito una sintesi della metodologia utilizzata dal Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA (di seguito “il Gruppo”) con riferimento alla considerazione dei PAI ai fini della prestazione del servizio di consulenza.
La Banca si qualifica, ai sensi del Regolamento SFDR, come “Consulente Finanziario” in quanto presta il servizio di consulenza in materia di investimenti.

Principali effetti negativi nelle consulenze in materia di investimenti

In data 9 dicembre 2019 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (di seguito anche il “Regolamento SFDR”), come integrato dal Regolamento (UE) 2020/852 del 18 giugno 2020 (di seguito anche il “Regolamento Taxonomy”), contenente norme armonizzate sull’integrazione dei rischi di sostenibilità e sulla considerazione degli effetti negativi per la sostenibilità nei processi decisionali e di consulenza in materia di investimenti e di assicurazioni al fine di rafforzare la protezione degli investitori finali e migliorare l’informativa a loro destinata.
Il Regolamento si rivolge agli ideatori di prodotti assicurativi / pensionistici ovvero ai gestori di portafogli (“Partecipanti ai mercati finanziari” o “Partecipanti”) e alle imprese che prestano il servizio di consulenza in materia d’investimenti o di assicurazioni (“Consulenti finanziari” o “Consulenti”) che devono comunicare agli investitori finali le modalità con cui integrano i fattori di sostenibilità nelle proprie attività.
In data 25 luglio 2022 è stato pubblicato il Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione del 6 aprile 2022, (di seguito il “Regolamento delegato”), che integra il Regolamento SFDR con norme tecniche di regolamentazione che specificano, tra gli altri, i dettagli del contenuto e delle modalità di presentazione delle informazioni relative al principio «non arrecare un danno significativo», il contenuto, le metodologie e le modalità di presentazione delle informazioni relative agli indicatori PAI, il contenuto e la modalità di presentazione delle informazioni relative alla promozione delle caratteristiche ambientali o sociali e degli obiettivi di investimento sostenibile nei documenti precontrattuali, sui siti web e nelle relazioni periodiche.
L’art. 4 del Regolamento SFDR richiede ai Consulenti finanziari, di pubblicare sui propri siti web informazioni indicanti se, tenendo debitamente conto delle loro dimensioni, della natura e dell’ampiezza delle loro attività e della tipologia dei prodotti finanziari in merito ai quali forniscono consulenza, nella loro consulenza in materia di investimenti prendono in considerazione i principali effetti negati sui fattori di sostenibilità.
Per principali effetti negativi per la sostenibilità (anche “Principal Adverse Impact” o “PAI”) si intendono le c.d. «esternalità negative» delle attività economiche ossia gli effetti delle decisioni di investimento e delle consulenze in materia di investimenti che determinano incidenze negative sui fattori di sostenibilità. I PAI sono elencati nel Regolamento Delegato (UE) 1288/2022 e sono differenziati in PAI di tipo ambientale e PAI di tipo sociale e si dividono in obbligatori e supplementari (il dettaglio è riportato nell’Allegato 2 alla presente dichiarazione).
Si riporta di seguito una sintesi della metodologia utilizzata dal Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA (di seguito “il Gruppo”) con riferimento alla considerazione dei PAI ai fini della prestazione del servizio di consulenza.
La Banca si qualifica, ai sensi del Regolamento SFDR, come “Consulente Finanziario” in quanto presta il servizio di consulenza in materia di investimenti.

Nella valutazione degli effetti negativi sulla sostenibilità, Il Gruppo si avvale delle informazioni fornite al riguardo dall’infoprovider di riferimento.
Il Gruppo, nella prestazione del servizio di consulenza, prende in considerazione i PAI di seguito elencati.

Con riferimento a OICR, Prodotti di investimento assicurativo (c.d. IBIPs) ed emittenti c.d. corporate:
• PAI 4 - Esposizione a imprese attive nel settore dei combustibili fossili;
• PAI 7 - Attività che incidono negativamente sulle aree sensibili sotto il profilo della biodiversità;
• PAI 10 - Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle Linee guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) destinate alle imprese multinazionali;
• PAI 14 - Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, bombe a grappolo, armi chimiche e biologiche).
Con riferimento ad emittenti governativi:
• PAI 15 - intensità di GHG (Emittenti Sovrani e Organizzazioni Internazionali)
• PAI 16 - Paesi che beneficiano degli investimenti soggetti a violazioni sociali.

Come principio generale adottato dal Gruppo, si precisa che laddove non vi siano sufficienti informazioni:
• dall’infoprovider di riferimento, o
• per mancanza di dettagli sui prodotti finanziari sottostanti (tipicamente in caso di OICR ed IBIPs),
un prodotto finanziario non considera i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità.

Allegato 1: Definizioni

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Le informazioni sulla coerenza delle politiche di remunerazione con l’integrazione dei rischi di sostenibilità sono incluse all’interno del documento sulle “Politiche di Remunerazione e Incentivazione”, pubblicato annualmente su questo sito web.

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